Il Consiglio federale dice no alle iniziative su pellicce e foie gras
Il Consiglio federale ha deciso di respingere le due iniziative volte a vietare l’importazione di foie gras e di pellicce e prodotti di pellicceria ottenuti
Ai sensi dell’articolo 97 della Legge sul Parlamento, il Consiglio federale dispone ora di un periodo massimo di 12-18 mesi per trasmettere la propria posizione sulle due iniziative all’Assemblea federale sotto forma di decreti.
Perché vietare l’importazione di prodotti provenienti da animali maltrattati?
La legislazione svizzera sulla protezione degli animali disciplina le questioni relative alla detenzione, all’allevamento e alla macellazione degli animali. La nostra legislazione riconosce la capacità degli animali di soffrire in caso di maltrattamenti o di cattive condizioni di detenzione e condanna l’inflizione di sofferenze a un animale se è possibile fare diversamente. Continuare a permettere l’importazione di prodotti provenienti da animali maltrattati con il pretesto che ciò avviene all’estero è un’ipocrisia che deve finire.
Le due iniziative sono state lanciate il 28 giugno 2022 da Alliance Animale Suisse, che riunisce le organizzazioni Animal Trust e Animal équité. Durante la campagna, l’AAS ha potuto contare sul notevole sostegno di organizzazioni partner come Wildtierschutz Schweiz, ATRA – Diritti Animali, Animal Rights Switzerland, Anti Fur League, Tierpartei Schweiz (TPS), Pro Nutztier, Verein gegen Tierfabriken Schweiz VgT, Stop Gavage Suisse, Swissveg, Aktivismus für Tierrechte, Sos Chats Noiraigue e innumerevoli volontari. Grazie a tutte/i!
Il Consiglio federale ha deciso di respingere le due iniziative volte a vietare l’importazione di foie gras e di pellicce e prodotti di pellicceria ottenuti
Le iniziative per vietare l’importazione di pellicce e foie gras provenienti da animali maltrattati hanno avuto successo. Secondo la Cancelleria federale, l’iniziativa sulle pellicce ha
Le iniziative per vietare l’importazione di prodotti di pellicceria e di foie gras prodotti in condizioni crudeli per gli animali sono state presentate alla Cancelleria
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